Lombardia e Coronavirus
Da lunedì 24 Febbraio, scuole chiuse in tutta la Lombardia per una settimana. Questo è quanto prevede l’ordinanza del governatore Attilio Fontana per contenere il contagio da coronavirus, che interessa 89 persone ad oggi nel territorio. Una nota della Regione precisa che si prevede la “sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, professioni sanitarie escluse” ed i luoghi di ritrovo, intrattenimento ed assembramento del pubblico per cui chiusi anche musei, cinema, teatri , sospese anche le messe e le funzioni religiose.
Inoltre chiusura dopo le 18 dei luoghi di intrattenimento e svago come ad esempio pub, discoteche, cinema ma non i ristoranti.
Inoltre si informa che in sostituzione del numero 112 perché continui ad essere accessibile per tutte le altre emergenze sanitarie e non collassi è stato istituito il numero verde dove risponde l’Unità di Crisi della Regione Lombardia che può dare tutte le risposte in merito all’emergenza CoronaVirus: che è il seguente 800894545
Oppure il Call center 1500 gratuito del ministero della Salute attivo 7 giorni su 7 dalle ore 8 alle ore 20, garantisce risposte alle domande e offre consigli per i problemi segnalati dai cittadini
Di seguito alcune accortezze, utili al nostro benessere e salute senza creare panico.
Carmen
on23 febbraio 2020 at 18:10 says:
Chissà come ci sarà rimasto male quel razzista di Feltri apprendendo che il coronavirus e’ incominciato in Italia partendo dalla Lombardia e ad opera di un manager italiano! Fosse incominciato a Napoli o lo avesse portato un immigrato, per lui sarebbe stato divertimento puro!
Giuseppe
on23 febbraio 2020 at 18:37 says:
Mai avrei pensato nella vita di vivere le paure della Milano dei Promessi Sposi.
E dire che sarebbe bastato mettere in quarantena chi giungeva dalla Cina sin da gennaio.
Mario
on23 febbraio 2020 at 18:56 says:
I supermercati di Milano stamattina sembravano quelli che dei servizi che mandano in onda dagli USA prima dell’allerta tornado. Sinceramente fatico a credere di non trovarmi sul set di «Io sono leggenda», circondato da file chilometriche in farmacia e mascherine.
Cristina
on24 febbraio 2020 at 09:13 says:
La direttrice analisi del Sacco di Milano Prof.ssa Gismondo dice..: “A me sembra una follia. Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale. Non è così”….Riflettiamoci!
Nicola
on24 febbraio 2020 at 15:47 says:
Oggi Milano sembra quasi Mosca negli anni ’70!
Stefano
on25 febbraio 2020 at 10:13 says:
La mia azienda è in smart working per il Coronavirus. Finita questa fase (speriamo presto!) avremo le prove dell’inutilità e dell’eccessiva lunghezza di certi incontri e riunioni.
Massimiliano
on26 febbraio 2020 at 10:15 says:
Essere i cinesi di qualcun altro per una volta non potrà che farci bene!!!